PPP E XXI SECOLO


La società complessa del XXI secolo e il conseguente modello economico che si va sviluppando registrano, come punto ineludibile, la necessità del superamento degli schemi classici che hanno contraddistinto le relazioni tra i soggetti pubblici e quelli privati. Le teorie economiche keynesiane e il modello di Stato sociale ci hanno consegnato, nella seconda metà del XX secolo, l’affermarsi in Europa di un sistema economico misto in cui si registra la presenza di entrambe le tipologie di soggetti (pubblici e privati): questo elemento caratterizzante, pur essendo ancora necessario, si rivela, da solo, non più sufficiente a rispondere alle moderne esigenze della società e della stessa economia.

Oggi, nelle relazioni pubblico-privato, occorre un salto di qualità che generi un nuovo “plus-valore sistemico”: dalla semplice compresenza pubblico-privato, tipica del XX secolo, si deve passare, nel XXI secolo, ad una vera e propria nuova “sinergica partnership pubblico-privato”. Solo attraverso una innovativa visione strategica che si muova anche in questa direzione sarà possibile avviare quel cambio di passo richiesto alle società democratiche nell’epoca della globalizzazione. Occorre, da subito, che i soggetti istituzionali, da un lato, e quelli economici, dall’altro, sia nel settore profit che no profit, imparino a sviluppare, sempre meglio e con maggiore continuità, la capacità di cooperare per conseguire obiettivi strategici comuni mettendo reciprocamente a disposizione know how, risorse finanziarie e capacità gestionali. Tutto ciò nel rispetto di regole definite e di ruoli che, ovviamente, restano sempre distinti. L’ordinamento giuridico italiano inizia a muovere i suoi primissimi passi in questa direzione avendo nel Decreto Legislativo n. 50/2016 introdotto, all’interno del nuovo codice degli appalti pubblici, un titolo interamente dedicato al c.d. Partenariato Pubblico-Privato. Ovviamente questo primo passo legislativo, pur fondamentale, è del tutto insufficiente: va rafforzato e sviluppato per dare maggiori opportunità e certezze giuridiche a tutti i potenziali operatori interessati.