PROGETTO MEFORPLANET

È TEMPO DI UNA SOSTENIBILITÀ A 360°:
PER I NUOVI DIRITTI UMANI DEL XXI SECOLO
La pandemia da covid19, insieme all’emergenza climatica, così come declinata attraverso l’attuazione concreta dell’Agenda 2030 dell’ONU, impone nuovi comportamenti responsabili da parte di cittadini, imprese, organizzazioni no profit, istituzioni ed autorità a tutti i livelli di governo.
Le azioni da porre in essere sono, ovviamente, diversificate, ma una guida può essere rappresentata già dai 17 goals previsti proprio dalla stessa Agenda 2030, che deve essere conosciuta e diffusa da tutti, a partire dai giovani.
PPPLAB ha individuato prime due modalità operative integrate, con cui poter avviare un processo di cambiamento responsabile sui territori a tutti i livelli di governo. Si tratta di strumenti da implementare anche a partire dalla realtà più vicina ai cittadini e, quindi, dal proprio Comune. Sono iniziative che possono essere assunte per decisione dell’autorità pubblica ma anche attraverso una sollecitazione diretta dei cittadini, in qualche modo organizzati:

  • Il questionario MEFORPLANET: le moderne esperienze di democrazia partecipativa consentono e consigliano di attivare i processi di cambiamento sociali, economici e culturali sempre dal basso, attraverso forme di coinvolgimento che garantiscono maggiore condivisione e consapevolezza e, conseguentemente, livelli più alti di concreta attuazione. Per questo è stato elaborato all’interno del ppplab un questionario-base (da adattare alle singole diverse realtà) al fine di avviare un processo di sensibilizzare sul tema della SOSTENIBILITA’ ed, allo stesso tempo, far emergere, dal basso, prime possibili soluzioni ai maggiori problemi in campo, da sottoporre, poi, alle autorità competenti per la concreta implementazione. PPPLAB garantisce la presenza di un pool di esperti con professionalità e competenze qualificate, necessarie per una efficace e trasparente definizione, somministrazione e valutazione del questionario MEFORPLANET.
  • La dichiarazione di stato di emergenza climatica: sono diverse ormai le città, come, per esempio, Bologna e Milano in Italia, Londra, Basilea, San Francisco, Melbourne, Edimburgo nel mondo, che hanno formalmente già sottoscritto, con delibera di Consiglio Comunale, la dichiarazione di stato di
    emergenza climata. Lo stesso hanno incominciato a fare anche alcuni governi (quello scozzese il 28 aprile 2019) e parlamenti nazionali (quello britannico il 1 maggio 2019). Questo è di fondamentale importanza perchè segna una presa di coscienza e l’avvio di un percorso. In concreto, però, questo primo passo può, poi, significare tanto ma anche nulla. Alla dichiarazione di stato di emergenza climatica devono, nei fatti, far seguito risultati concreti e tangibili, accompagnati da politiche innovative, incisive a 360° ed attivate in modo continuativo, capaci di invertire nel tempo la tendenza in atto e di portare il sistema economico ad un regime di piena sostenibilità.

Questi sono due semplici strumenti operativi, i primi da implementare: ovviamente con PPPLAB se ne potranno utilizzare anche altri, in quanto, a ben vedere, questa è una sfida a tutto campo, cruciale per il benessere delle future generazioni.

Troppi errori sono stati commessi fino ad oggi e non possono più essere ripetuti.

La sostenibilità conosce diversi “angoli visuali” che devono tutti essere ben attenzionati: dalla sostenibilità ambientale ed antropica, a quella alimentare, per giungere a quella sociale, finanziaria ed etica. Intorno a ciascuno di questi “angoli visuali” si vanno, faticosamente ma inesorabilmente, disegnando, oggi, le basi di nuovi DIRITTI UMANI FONDAMENTALI di ultima generazione che i nostri figli devono poter liberamente esercitare, nel rispetto delle garanzie costituzionali che la nostra Repubblica e l’Europa unita riconoscono loro, insieme a tutto il mondo democratico.

Nulla in tal senso, da oggi in poi, potrà e dovrà essere più trascurato.
Per questo PPPLAB, con il progetto MEFORPLANET, ha organizzato un pool interdisciplinare di professionisti competenti in grado di accompagnare e supportare, con la necessaria esperienza, questi profondi processi di cambiamento che riguarderanno la governance dei territori (a tutti i livelli, locale, regionale e nazionale) e, conseguentemente, i comportamenti ed, insieme ad essi, i diritti, individuali e collettivi.